Il bando pubblicato a dicembre 2024 mette a disposizione fondi con l’obiettivo di realizzare 6.200 percorsi di inclusione

Avviati i primi 1.561 percorsi di inclusione socio – lavorativa, a fronte di 1.700 doti disponibili per il 2025, attivati dai 258 soggetti promotori ammessi nell’ambito del progetto PUOI PLUS – Azione di sistema per la promozione dell’integrazione socio-lavorativa dei migranti vulnerabili cittadini di Paesi Terzi promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attuata da Sviluppo Lavoro Italia.
Il bando pubblicato da Sviluppo Lavoro Italia a dicembre 2024 mette a disposizione fondi a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione e sul Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) - PN Inclusione e lotta alla povertà, con l’obiettivo di realizzare 6.200 percorsi di inclusione socio lavorativa per migranti vulnerabili cittadini di Paesi terzi nel quadriennio 2025 – 2028 e contestualmente rafforzare la collaborazione tra attori pubblici, privati e del terzo settore.
Per ciascun tirocinante il progetto prevede una dote complessiva di circa 6.800 euro per la realizzazione di un percorso personalizzato con servizi di presa in carico, 56 ore di orientamento specialistico, tirocinio extracurriculare di 6 mesi, orientamento per la ricerca di opportunità occupazionali e messa in trasparenza delle competenze.
La platea di migranti vulnerabili alla quale si rivolge PUOI PLUS con gli interventi di inserimento in percorsi di inclusione socio – lavorativa è vasta e variegata e comprende titolari di protezione internazionale, temporanea o speciale, richiedenti asilo, apolidi riconosciuti, vittime di tratta e/o grave sfruttamento, intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo e/o violenza di genere, minori stranieri non accompagnati in transizione all’età adulti, giovani migranti (ex minori stranieri non accompagnati) che non abbiano compiuto 24 anni d’età. L’emergenza scaturita dalla guerra in Ucraina ha ampliato questa platea visto che già nella passata edizione di PUOI la percentuale di ucraini si attestava al 16%.
Funzionale alla realizzazione dei percorsi, ma anche alla sostenibilità e replicabilità del modello di intervento, è il rapporto tra i tanti attori pubblici e privati coinvolti a vario titolo, sul territorio, nell’inclusione socio-lavorativa dei migranti vulnerabili, una sfida multilivello, multiattore e multidimensionale. PUOI Plus è perciò impegnato nell’attivazione e nel potenziamento di reti regionali e in attività di capacity building e miglioramento della governance che coinvolgono Regioni e Comuni, operatori pubblici (Centro per l’Impiego) e privati del mercato del lavoro, enti di formazione, Parti sociali, Terzo Settore e associazioni di migranti.
Il progetto PUOI è stato presentato come buona pratica nell’ambito del Global Compact on Refugees promosso da UNHCR, Agenzia Onu per i rifugiati.