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Reinserimento lavorativo, opportunità di vita

inclusione lavorativa 27.10.2025
In Lombardia i primi Sportelli Lavoro nelle carceri grazie al progetto “Reti specialistiche e misure per l’inserimento lavorativo delle persone detenute” di Sviluppo Lavoro Italia

Parte dal carcere di Canton Mombello, dalla Casa di Reclusione di Verziano a Brescia, e dalla Casa Circondariale di Bergamo la sperimentazione dello Sportello Lavoro all’interno degli istituti penitenziari, allo scopo di accompagnare i detenuti in percorsi formativi e occupazionali in sinergia con i Centri per l’Impiego e le reti territoriali. 
Il percorso previsto nella sperimentazione ha portato alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa siglato da Regione Lombardia, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione penitenziaria, Ufficio interdistrettuale di Esecuzione penale esterna. 
Il progetto, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con il Ministero della Giustizia ha l’obiettivo di rafforzare e consolidare le reti specialistiche che a diverso titolo possono contribuire al percorso di inclusione.  
La sperimentazione è attiva oltre che in Lombardia, anche in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lazio e Sicilia, con l’intento – successivamente - di farne una azione diffusa in tutto il Paese. 
Il progetto “Reti specialistiche e misure per l’inserimento lavorativo delle persone detenute” realizzato da Sviluppo Lavoro Italia e messo in campo in sinergia con le istituzioni regionali e l’amministrazione penitenziaria, andrà avanti fino al 2027.
Propedeutiche all’attivazione dello sportello lavoro negli istituti penitenziari coinvolti nella sperimentazione, sono previste attività formative integrate per gli operatori dei CPI e dell’amministrazione penitenziaria che si troveranno ad erogare il servizio presso lo Sportello Lavoro, al fine di creare una sensibilità, un linguaggio e modalità di azione comuni.

In Lombardia, proprio nei giorni scorsi è stata realizzata una sessione di formazione del personale degli istituti e degli operatori CPI a Bergamo (15 ottobre), la seconda sarà realizzata il 29 ottobre a Brescia. Un’altra attività fondamentale della sperimentazione è la realizzazione di azioni di sensibilizzazione verso le imprese, comprese le associazioni del terzo settore e le cooperative sociali, finalizzate alla diffusione delle misure e degli sgravi fiscali a disposizione delle aziende che scelgono di inserire al loro interno un detenuto. Nello specifico, sono previsti percorsi di qualificazione dei vertici aziendali e dei dipendenti sui temi dell’inserimento sociale e lavorativo dei detenuti, finalizzati ad offrire gli strumenti necessari per affrontare con consapevolezza e successo la dimensione dell'inserimento lavorativo dei detenuti.

Senza dimenticare, ovviamente, il rafforzamento dello Sportello Lavoro come strumento di connessione delle persone detenute con tutto ciò che si trova all’esterno del carcere. L’esperienza concreta e i dati ci dicono infatti che il reinserimento lavorativo non solo riabilita le persone detenute, restituisce dignità e aiuta a ricostruire il proprio percorso di vita, ma è anche un fattore determinante per la riduzione al minimo della recidiva. 
L’apertura degli Sportelli Lavoro a Brescia e a Bergamo è prevista entro il mese di dicembre 2025.