Nei centri per l’impiego della Campania ci sono gli Spazi Donna, con servizi su misura e consulenza verso l’equilibrio vita-lavoro e verso la certificazione di genere.
 
Nei Cpi dell’Emilia-Romagna sono attivi 9 Sportelli per il lavoro autonomo, che garantiscono un servizio mirato di consulenza e accompagnamento all’avvio di impresa e all’autoimpiego.
 
Il Catalogo delle Buone prassi nei servizi per il lavoro e nelle politiche attive si arricchisce con queste due nuove realtà di successo.
 
Sviluppo Lavoro Italia accende così i riflettori sulle esperienze di modernizzazione e di efficienza rilevate sul territorio. 
 
Il Catalogo – realizzato nell’ambito delle attività del Piano Operativo 2017-2022 – è a disposizione di policy makers e operatori dei Cpi.
 
L’obiettivo è quello di aiutarli nell’individuare soluzioni che aumentino il livello qualitativo dei servizi e degli interventi offerti a cittadini e datori di lavoro.
 
Le buone prassi sono parametrate ai rispettivi Livelli Essenziali delle Prestazioni erogati come previsto dal D.M 4/2018 e dal Programma Gol.
 
Il Catalogo

Il documento nasce dalla richiesta di Anpal di un supporto nella rilevazione delle buone pratiche nei servizi pubblici per il lavoro.
 
Buone pratiche da valorizzare nel Data Base Best Practices del Public Employment Services Network, pubblicato sul portale della Commissione Europea e implementato da ciascuno dei 27 Paesi membri. 
 
Per il momento il catalogo è aggiornato a dicembre 2023 e contiene 16 schede relative a buone pratiche realizzate in 10 regioni.
 
Le buone pratiche sono rilevate dagli operatori territoriali di Sviluppo Lavoro Italia che forniscono assistenza tecnica ai servizi per il lavoro delle Regioni e delle Province autonome.
 
Sono poi osservate, approfondite e validate da parte di uno staff centrale dell’agenzia.
 
Il processo di validazione comprende anche l’accettazione da parte della Regione o dell’istituzione che l’ha implementata.
 
 
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